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  • Immagine del redattoreZaffaina Davide

Il primo post: fantasy ergo sum

Eccomi al PC e davanti agli occhi ho il mio blog nuovo di zecca. Sto ascoltando un album di tutto rispetto, "When dream and day unite" dei Dream Theater (correva l'anno 1989), il mio pensiero vola e le mie dita corrono sulla tastiera.


Miei cari (venti) lettori, devo già farvi una prima confidenza: mi sento un po' come Bilbo Baggins all'interno dell'antro di Gollum nel bellissimo capitolo "Indovinelli nell'oscurità"; è tutto nuovo e tutto da scoprire. Sarei più a mio agio a sfogliare le pagine di un libro o scrivere con carta e penna ma al giorno d'oggi essere smart è un must; imparo in fretta.


La passione per il fantasy è sbocciata per caso, come un amore tra nerd in discoteca. Un amore tra due entità improbabili nato in un luogo ancor più improbabile.

Ero in quarta o quinta superiore, frequentavo un istituto tecnico industriale, giocavo a calcio ed ero molto fiero del mio motorino truccato; leggere libri non era nel novero delle mie attività quotidiane. Non mi sarebbe mai passata per la testa l'idea di sedermi e sfogliare per ore un libro... Eppure è successo: correva l'anno 2003.


Fatico ancora a crederlo perché ero andato in biblioteca per studiare, una piccolissima biblioteca comunale di periferia con un lentissimo PC connesso a internet. La materia oggetto del mio studio deve avermi coinvolto a tal punto da convincermi a fare l'ennesima pausa, dopo quella per i cracker, quella per andare in bagno e la pausa sigaretta. Volevo cambiare argomento, rilassarmi un attimo per trovare la forza necessaria a finire il capitolo e gli ultimi esercizi ma non c'erano che libri attorno a me che parlavano di cose troppo serie, troppo noiose. Tutto d'un tratto i miei occhi si fissarono su un libro dalla copertina molto anni ottanta.

Il disegno raffigurava un nano e due umani di cui uno vestito da Robin Hood e l'altro da principe azzurro, solamente in bianco; i tre figuri sono dentro a una stanza di un tipico castello medievale e dietro a loro una porta sopra la quale spicca una faccia mostruosa che assomiglia a quella di Bubo di Labyrinth. Davanti al loro sguardo stupito si erge in tutta la sua potenza una spada scintillante infilata in un ceppo. L'avrete capito, e se non l'avete fatto ve lo dico io, si tratta della copertina di "La spada di Shannara" di Terry Brooks.



Ciò che avrebbe dovuto essere una breve pausa è diventata l'attività principale di quella giornata. Mi sono attardato in biblioteca fino alla chiusura, sono andato a casa e dopo cena ho continuato a leggere "La spada di Shannara" fin prima di dormire e così il giorno dopo e quello dopo ancora.


Ora tocca a te: qual è stato il primo libro fantasy che hai letto? Come è nato in te l'amore per il fantasy?


Per oggi è tutto, vi aspetto numerose e numerosi per rendere il fantasy un po' più reale e presente nelle nostre vite.


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